Israele mira a neutralizzare la milizia sciita e a creare una zona cuscinetto fino al fiume Litani, riducendo la capacità di Hezbollah di attaccare il Nord di Israele. Secondo l’analisi di Bernard Selwan Khoury, Direttore di Cosmo (Center for Oriental Strategic Monitoring), l’intervento israeliano è una sfiducia verso l’ONU e la missione UNIFIL, ritenute inefficaci nel contenere Hezbollah. Il Libano, già in crisi economica e politica, rischia un’occupazione prolungata senza un aiuto internazionale.